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La città sotto Napoli
Incredibile da credere ma Napoli ha una città parallela e sotterrata.
In più punti della città ci sono gli accessi alla città sotterranea che raccontano la storia della capitale del Sud. Lungo il Decumano Maggiore che è Via dei Tribunali a 35 metri di profondità si accede al decumano nascosto.
Scoperte straordinarie sotto i nostri piedi
Nascoste per migliaia di anni, antiche testimonianze di una civiltà viva e fervida
Il percorso della Pietrasanta riveste un fascino mistico e magico ad un tempo. Sotto la Basilica della Pietrasanta, eretta sopra i resti del tempio greco di Diana, un percorso sotterraneo inedito ed inesplorato spalanca le sue porte: è il miglio di pietra –oggi parzialmente visitabile- in cui, a 35 metri di profondità le cavità aprono le loro fauci e consentono l’ingresso nella città rovesciata della Napoli sottosopra.
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antiche cisterne usate come serbatoi di acqua sono perfettamente conservate e preservate dal tempo.
Ancora oggi è possibile scoprire le vie dell’acqua, l’antico sistema idrico che riforniva la città di acqua. E’ possibile poi scoprire la città vissuta durante la II guerra mondiale quando per difendersi dagli attacchi aerei i napoletani cercavo e trovavano rifugi nei ricoveri sotterranei. Testimonianze di vita nel sottosuolo che rendono questa città unica nel suo genere.
Il sottosuolo di Napoli
è ricco di cavità e di tunnel perché i napoletani hanno sempre attinto la pietra per costruire le case –il tufo- scavando in profondità.
Durante la seconda guerra mondiale
queste cavità furono utilizzate come rifugi dai bombardamenti aerei degli alleati e questo ha permesso che nella città più bombardata d’Italia ci fosse il minor numero di perdite di civili.
Con un’importante opera di recupero oggi
molte di queste cavità sono vere e proprie attrazioni turistiche che testimoniano prima le origini greche della città, poi l’utilizzo che i romani ne fecero fino ad arrivare ai giorni nostri per l’uso come ricoveri che ne è fatto durante la seconda guerra mondiale.
Un viaggio esperenziale
La suggestione degli ambienti riportati al loro antico splendore, la riproduzione dei fenomeni e degli accadimenti storici costituiscono un quadro perfetto per il viaggio esperenziale allo scopo di rivivere i momenti passati del sottosuolo.
SECONDA GUERRA MONDIALE
un rifugio perfetto ai bombardamenti dei nemici
Una guerra straziante, assurda ed inevitabile per combattere le folli idee totalitariste. La gente di Napoli si difese a suo modo dai numerosi bombardamenti dando vita alla città parallela quella che è simmetrica e nascosta a quella alla luce del sole.
GLI SCAVI NELLA PIETRA
sfruttando il lavoro nelle cavità i napoletani sono sopravvissuti
E la Napoli sotterranea è divenuta parte integrante della città soprastante, come si trattasse di una città nella città, nascosta e sottostante a quella di sopra
cosa vedrai e cosa farai
scenderai a 35 metri sotto la città ma il percorso non è claustrofobico
troverai le cisterne dell’antico acquedotto tuttora funzionanti
vedrai la simulazione di un attacco aereo e capirai come il sottosuolo ha salvato la vita delle persone
vedrai e farai tanto altro ancora… la discesa nel sottosuolo è un esperienza che bisogna fare !
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prenota100 mq di storia e Monumenti
in pieno centro antico, in via Dei Tribunali, nella piazzetta della Pietrasanta
sugli antichi resti del tempio di Diana, ci sono diversi Monumenti fino a poco tempo fa sconosciuti e trascurati. Si tratta della Basilica della Pietrasanta, della Cappella Pontano, della Cappella del S.S. Salvatore e del Campanile della Pietrasanta.
Basilica di Santa Maria Maggiore
La Basilica fu eretta al posto del tempio, dal Vescovo Pomponio. Attualmente la Chiesa è il frutto del progetto di rifacimento ad opera di Cosimo Fanzago, che concepì un nuovo organismo barocco. Particolarmente prezioso è il pavimento della Chiesa a attribuibile a Giuseppe Massa (1764).
Cappella Pontano
La Cappella Pontano fu eretta nel 1492 per volontà di Giovanni Pontano, celebre umanista, che intese costruire un tempio funerario in onore e ricordo della moglie Adriana Sassone e dei defunti di famiglia. Per l’impianto architettonico si fa, tra glia altri, il nome di frà Giocondo da Verona. Sul portale una dedica a Maria e a San Giovanni Evangelista, accompagnata dagli stemmi della nobile famiglia Pontano.
Cappella del S.S. Salvatore
La cappella del Salvatore, sede della Arciconfraternita, si appoggia alla facciata della Pietrasanta ed è anche detta Cappella del Cappuccio.
Campanile della Pietrasanta
Prende il nome dalla vicina chiesa di S. Maria Maggiore (altrimenti detta, appunto, della Pietrasanta), e , insieme a questa, fu edificata sopra i resti del tempio romano di Diana (ruderi che si possono ancora in parte ammirare alla base del campanile, oltre che in alcuni punti della chiesa).
La piazza
Piazzetta Pietrasanta è uno dei luoghi più antichi della città di Napoli.
Situata ai margini del centro storico tanto da poter essere considerata la “porta dei Decumani”
deve il suo nome all’antichissimo campanile della chiesa di Santa Maria Maggiore, dove si conserva la celebre “pietra santa”.
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